
giugno 2023
Il vero stato “sponsor numero uno del terrore” contro i popoli del mondo è l’imperialismo U.S.A.
Contro la guerra criminale di
U.S.A./Israele:
Difendere
l'Iran! Sconfiggere
i guerrafondai genocidi
sionisti e imperialisti!

Le conseguenze dell'attacco israeliano al deposito petrolifero di Sharan a Teheran, 15 giugno.
(Foto: Majid Asgaripour / WANA)
Il seguente volantino dell’Internationalist Group è stato distribuito nel corso delle proteste svoltesi a New York City, Los Angeles, Portland e Seattle il 22 giugno scorso.
In un mostruoso attacco criminale, alle prime ore dell’alba di oggi, domenica 22 giugno, degli aerei da guerra statunitensi hanno bombardato su ordine del presidente Donald Trump diversi siti in Iran. Almeno una dozzina di bombe GBU-57 – da 13.600 kg circa – sganciate sul sito nucleare di Fordo, insieme con altre cosiddette bombe “bunker buster”, distruttrici di bunker, contro i siti a Natanz e Isfahan.
Nell’annunciare il suo sfacciato atto di guerra, Trump ha definito l’Iran, il “bullo del Medio Oriente”, affermando che questo sarebbe servito a “porre fine alla minaccia nucleare rappresentata dallo stato “sponsor del terrore numero uno al mondo”. In realtà, la potenza terrorista numero uno al mondo, il bullo globale, è l’imperialismo statunitense, che ha armato fino ai denti i massacratori genocidi sionisti macellai di Gaza. L’imperialismo statunitense, sia sotto Trump che sotto i suoi predecessori democratici, sta precipitando verso una Terza Guerra Mondiale termonucleare che solo una rivoluzione socialista internazionale può fermare.
L’Iran ha diritto alle armi nucleari come
deterrente ai terroristi israeliani e U.S.A.
armati di armi nucleari!
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L’attacco a sorpresa di Trump è arrivato dopo diversi giorni in cui il presidente degli Stati Uniti e i suoi piccoli lacchè avevano dichiarato piamente che i governanti iraniani avevano due settimane di tempo per accettare l’interruzione completa del processo di arricchimento dell’uranio (processo per cui avrebbero tutto il diritto di proseguire, anche in base al Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari) oppure di procedere diversamente. La doppiezza degli Stati Uniti in pratica pone fine a tutti i negoziati su questa questione. Aldilà di tutti i trattati fasulli, che Israele ha rifiutato di firmare, l’Iran ha il diritto di dotarsi di armi nucleari per scoraggiare i terroristi imperialisti e sionisti dotati di armi nucleari.
La Lega per la Quarta Internazionale, di cui il Internationalist Group è la sezione statunitense, si batte per la difesa dell’Iran contro la criminale guerra di Stati Uniti/Israele e per la sconfitta dei guerrafondai imperialisti e sionisti. I marxisti rivoluzionari invitano i lavoratori negli Stati Uniti e di tutto il mondo a usare il loro potere di classe, anche attraverso scioperi, per fermare la macchina da guerra infernale che ha assassinato oltre 100.000 persone a Gaza e che ora sta intensificando il genocidio con l’obiettivo di cacciare e annientare il popolo palestinese. La Lega per la Quarta Internazionale si batte per uno Stato Operaio arabo/ebraico palestinese parte di una Federazione Socialista del Medio Oriente.

Dopo aver minacciato di uccidere il leader iraniano Ayatollah Kamenei, chiedendo la resa incondizionata dell'Iran, Trump ha inviato bombardieri stealth B2 per sganciare bombe mostruose GBU-57 (sopra a destra, foto di repertorio) sui siti nucleari iraniani. (Fotos: Reuters; U.S. Air Force)
Mentre difendiamo l’Iran dall’aggressione imperialista, quale paese semicoloniale, la Lega per la Quarta Internazionale non ha mai fornito sostegno politico al regime teocratico iraniano. Noi facciamo appello alla costituzione di un governo di operaio e contadino, con pieni diritti di autodeterminazione per tutte le nazionalità, come parte della lotta per la rivoluzione socialista in tutta la regione e a livello internazionale.
Negli Stati Uniti, in Europa e altrove, i governanti imperialisti hanno intensificato la repressione contro chiunque protesti contro questo massacro indiscriminato mettendo al bando numerose manifestazioni, arrestando migliaia di dimostranti e calunniando chi esprime l'antisionismo accusandoli di antisemitismo. I veri antisemiti, compresi i fanatici nazionalisti cristiani messianici, sostengono strenuamente la guerra di sterminio condotta da Israele contro i palestinesi. Tutti i difensori dei diritti democratici devono esigere con urgenza la fine della repressione da stato di polizia esercitata contro i manifestanti che manifestano contro la guerra condotta da Stati Uniti/Israele.
La retorica guerrafondaia di Trump, che minaccia di “assassinare” il leader iraniano, l'ayatollah Khamenei, e chiede la “resa incondizionata” dell’Iran, e ora la sua campagna di bombardamenti nonostante le ripetute dichiarazioni delle agenzie di intelligence statunitensi secondo cui l’Iran non sta costruendo armi nucleari, ha causato costernazione tra alcuni membri della sua base MAGA (Make America Great Again), cioè tra quelli che hanno creduto alle sue promesse di porre fine alle guerre straniere. Eppure, nonostante i loro scrupoli, e le sue critiche (a posteriori) all’invasione americana dell'Iraq del 2003, Trump è ora entrato in un’altra “guerra senza fine”.
Alcuni politici democratici di alto livello hanno criticato le azioni di Trump, citando il War Powers Act del 1973, approvato come risposta alla sconfitta degli Stati Uniti nella guerra in Vietnam. Questa legge del tutto inefficace non ha impedito né al democratico Jimmy Carter di scatenare la guerra contro l’Afghanistan, né al democratico Barack Obama di lanciare una guerra in Siria o al democratico Joe Biden di fornire ai militari israeliani bombardieri stealth e bombe da 2.000 libre, approvate dai democratici stessi al Congresso.

Contingente internazionalista alla manifestazione del 22 giugno a New York contro l’attacco degli Stati Uniti all'Iran. (Foto: The Internationalist)
Con il drastico declino della sua egemonia mondiale, l’imperialismo statunitense sta scatenando una campagna guerrafondaia che mira in ultima analisi alla controrivoluzione in Cina, il più grande Stato Operaio (burocraticamente deformato) del mondo. La guerra per procura imperialista condotta contro la Russia, una potenza capitalista regionale, per l’Ucraina, con l'uso da parte di USA/NATO del regime fantoccio di Kiev e del suo esercito infestato dai fascisti come pedine, insieme alla guerra genocida a Gaza, e ora alla guerra contro l’Iran, sono tappe sulla strada verso una Terza Guerra Mondiale termonucleare. Il vero pericolo nucleare viene da Washington – ricordate Hiroshima e Nagasaki: gli Stati Uniti sono l'unica potenza ad aver usato armi nucleari.
La Lega per la Quarta Internazionale si è battuta per azioni operaie per fermare la fornitura di armi all’Ucraina e a Israele, mentre ci battiamo per la difesa della Russia, di Gaza, dello Yemen, del Libano e dell’Iran contro i terroristi imperialisti e sionisti. Allo stesso tempo, facciamo appello alla classe operaia di usare il suo potere per fermare le deportazioni di massa negli Stati Uniti e contro la repressione da stato di polizia che accompagna l’attuale spinta verso un governo bonapartista di “stato forte”.
Nella lotta contro le guerre “bipartisan” [sia dei democratici sia dei repubblicani] condotte su molti fronti dai governanti imperialisti statunitensi, il compito fondamentale è spezzare le catene che legano gli operai e gli oppressi ai loro sfruttatori e oppressori, centralmente attraverso il Partito Democratico, sostenuto dalle direzioni sindacali e dalla maggior parte dei movimenti sociali. L'Internationalist Group/LQI invita i lavoratori con coscienza di classe a unirsi alla costruzione di un partito operaio rivoluzionario che lotti per un governo operaio e una rivoluzione socialista internazionale. ■